19.10.08

Posto delle fragole

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http://www.postodellefragole.com/

L’arte del falso

L’arte del falso è il passo successivo dell’arte indipendente, è
l’inizio di ciò che prende vita dall’autonomia assoluta, dallo
sciogliersi. Chi si allontana coscientemente dalla dipendenza
si fa indipendente, innovatore, genio, ma chi rappresenta l’indipendente
come punto di partenza si fa fasullo, entra nel falso.
Tutti hanno decretato la fine dell’arte e con-temporaneamente
la sua divulgazione è stata un trionfo senza precedenti.
Oggi il mondo è artistico. Tutti sono artisti, perché l’arte è semplice,
perché ognuno ha la sua arte. Perciò non è più possibile parlare
di indipendenza: tutti sono indipendenti e tutti vengono
rappresentati nel mondo dell’indipendenza. Internet è l’alveare
dell’indipendenza: ognuno ha la sua nicchia (apparentemente
legata e costituente un tutt’uno con le altre) e vive nell’indipendenza
reciproca. La comunicazione unisce le indipendenze e
dà l’impressione della vicinanza e persino della complicità tra
le varie parti, che in realtà sono ben distinte, addirittura disgregate.
L’indipendenza è oggi il substrato, di per sé posticcio e virtuale,
su cui si regge l’arte, su cui si regge il mondo. E allora
l’arte, come il mondo, trova la sua dipendenza nella propria
massificazione all’indipendente: tanti stili, un solo modo di
intenderli, cioè di rappresentarli con il falso.
Il manifesto titola: l’arte del falso.
Esso è un’accusa, un giudizio irrevocabile e un’incriminazione
istantanea contro la verità indipendente, la cui rappresentazione
è il falso.

2 commenti:

giovanni orsini ha detto...

...l'importante alla fine è avere qualcosa da dire.E lascio ai posteri il compito di giudicarmi e a me stesso il dovere di ascoltarmi.

Nazareno ha detto...

...parole sante caro Gesa...anche se con la santità hanno poco a che fare...